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Stipa pennata

Prati secchi, Claro – Ponto Valentino 20 maggio

“Sold out” sabato 20 maggio a Claro per partecipare all’escursione sui prati secchi guidata da Guido Maspoli fitosociologo e collaboratore scientifico dell'Ufficio della Natura e del Paesaggio.
Durante questa bella giornata caratterizzata da un sole splendente, abbiamo avuto la grande opportunità di essere guidati da un esperto attraverso particolari tipologie di prati secchi, conoscendone le caratteristiche principali e le specie legate a questi ambienti.
Partendo da Claro, abbiamo potuto osservare la prima tipologia di prato legato alla dinamica golenale del fiume Ticino. Una tipologia sempre più rara da trovare, anche perché dal punto di vista agronomico, questi prati non hanno grande valore. In origine classificato come Xerobromion, più aperto e con tipiche strutture quali ammassi di sassi e banchi di sabbia, a seguito dell'abbandono è divenuto nel tempo un Mesobromion. Infatti abbiamo trovato tipiche specie di questo ambiente come ad esempio Bromus erectus, con la caratteristica presenza di ciglia sul margine della foglia, Brachypodium pinnatum, Helianthemum nummularium, Thymus pulegioides, Koeleria pyramidata.
Spostandoci a Iragna abbiamo riscontrato la stessa tipologia di prato a quella precedente, ma con una componente erbacea migliore, una vegetazione lacunosa e tipica da prati secchi, osservando in particolare Carex liparocarpos.
Raggiungendo Ponto Valentino un folto gruppo di Aristolochia clematitis in piena fioritura ci dà il benvenuto. Poco dopo arriviamo ad un prato secco il cui suolo non era acido come i precedenti, ma con un substrato di roccia calcarea e con una maggiore biodiversità. Ben visibili e caratteristici erano diversi affioramenti di roccia drammaticamente secchi che ospitavano numerose specie interessanti: Fumana ericoides, Globularia bisnagarica, Teucrium chamaedrys, Teucrium montanum.
Nonostante la vegetazione fosse leggermente in ritardo, il vento che spirava da nord ci ha aiutati a scorgere delle reste ondeggianti lunghe e lucenti di Stipa pennata. Il pomeriggio è stato caratterizzato dalle innumerevoli specie presenti nel prato che ci hanno riempito di entusiasmo e stupore: Orchis morio, Aster alpinus, Platanthera chlorantha, Lactuca perennis, Thesium alpinum, Orchis tridentata e Aethionema saxatile.
Ringraziamo ancora molto Guido per averci mostrato e spiegato le specie particolari presenti in questi luoghi e per aver esposto il lavoro portato avanti dal cantone per la gestione e preservazione dei prati secchi.

Autore: Daniela Scheggia
Foto: Hansjörg Schlaepfer, Gisella Novi, Daniela Scheggia

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