Gli amici della Società botanica di Basilea, aggregatisi ad un bel gruppetto della nostra Società, la ricorderanno come "la giornata delle 100 orchidee".
Un ricco contributo alla collezione giornaliera di Orchidaceae (saranno ben 15 entro sera) lo ha dato già la prima tappa, un locus secretus poco sopra l'abitato di Olivone. La più rimarchevole è la minuscola Herminium monorchis, poco diffusa, in particolare nelle Prealpi e vallate alpine del Nord. Tra le altre rarità osservate anche la delicata Silene otites, Caryophyllaceae.
Sulla strada per Anveuda (preferita a Dötra – originariamente in programma - per la sua quota un po' meno elevata, causa la stagione un po' in ritardo) abbiamo potuto osservare lo sfuggevole e poco diffuso Geranium phaeum subsp. lividum, Geraniaceae.
È poi iniziata l'immersione nelle esuberanti praterie alpine di Anveuda, al picco della fioritura primaverile. Già al parcheggio siamo stati accolti da uno sgargiante tripudio di Viola calcarata, Violaceae.
Più modestamente, i minuscoli Melampyrum sylvaticum, Orpobanchaceae e Veronica serpyllifolia, Plantaginaceae si sono mostrati a chi non ha avuto paura di sporcarsi le ginocchia.
La fortuna ci ha deliziato con l'ultimo Tulipa sylvestris subsp. australis, Liliaceae ancora in fiore, prima di un'ulteriore abbuffata di orchidee.
Decine e decine di Dactyloriza majalis nel terreno paludoso a fianco del villaggio; poi, in rapida successione, Gymnadenia conopsea, Orchis mascula, Listera ovata, Coeloglossum viride, Orchis ustulata e – per finire in bellezza – alcune Traunsteinera globosa al primo stadio della fioritura.
Il saluto prima del rientro ce lo ha dato una graziosa Pyrola minor, Ericaceae: arrivederci, magnifica Anveuda!
Testo: Cesare Jermini
Foto: Cesare Jermini e Antonella Borsari