In una giornata notevolmente calda e dopo una breve introduzione sulle peculiarità del territorio da parte di Michael abbiamo iniziato la nostra salita al M.S.Martino con un gruppo di 10 persone. Nei prati aridi abbondantemente presenti abbiamo trovato e fotografato molte piante interessanti, tra queste Linum tenuifolium, Campanula spicata, Fumana ericoides e Dorycnium herbaceum.
Dopo un’ora e mezza di cammino nel sole con numerose fermate botaniche ci voleva una piccola pausa vicino alla bella chiesa di S. Martino costruita in posizione spettacolare nella parete rocciosa del M. S. Martino affacciata sul Lago di Como. Una volta seduti sulle panchine all’ombra della chiesa e di alcuni alberi si iniziava a sentire la fame e man mano tutti tiravano fuori la merenda e la pausa si allungava.
Dopo una vista sulle magnifiche Grigne e una foto di gruppo, abbiamo ricominciato a muoverci lentamente. Nel prossimo tratto di sentiero sempre più ripido e assolato le pause si limitavano ai luoghi in prossimità dei pochi alberi. Qui un motivo gettonato per i fotografi era Gladiolus palustris. All'improvviso appariva uno sperone roccioso lungo il nostro percorso e Michele si ricordava che qui una volta aveva fotografato delle foglie sospette, forse della rara Physoplexis comosa. E infatti, questo endemismo delle alpi sudorientali era addirittura in fiore! Sulla stessa roccia fioriva un altro endemismo bergamasco ugualmente interessante, Xerolekia speciosissima e nelle vicinanze Aquilegia confusa (in passato chiamata Aquilegia einseleana).
Abbiamo proseguito fino a un piccolo alpeggio dove Fedele voleva riposarsi e gli altri lasciavano i loro zaini per salire velocemente alla cima del M.S. Martino per godersi il panorama mozzafiato. Tornati all'alpeggio abbiamo finito di mangiare la nostra merenda. Per il ritorno dovevamo salire brevemente fino ai Monti di Nava, poi iniziava la discesa su un altro percorso con molti prati aridi interessanti, tra l'altro con Stipa eriocaulis. Arrivati alla macchina per un momento conviviale si è deciso di fermarsi in un bar sul lago a Griante.
Testo e foto di Michael Kleih.
