La sera del 18 marzo, Gilberto Parolo ci ha guidato alla scoperta della flora della provincia di Sondrio.
La provincia di Sondrio offre una flora di tutto rispetto, frutto di un territorio variegato dal punto di vista biogeografico, climatico, geologico e antropico. Iniziate nei secoli scorsi da illustri botanici, tra cui numerosi svizzeri, le ricerche floristiche in Valtellina e Valchiavenna sono tuttora in corso da parte sia di appassionati sia di figure accademiche che, di anno in anno, portano alla luce interessanti scoperte. Queste riguardano sia le specie autoctone, mai segnalate in passato (ad es. le due specie di Dracocephalum, Lomatogonium carinthiacum, Gentiana prostrata e la recentissima Potentilla grammopetala), sia le specie aliene, queste ultime frutto dei movimenti della flora a livello globale, più o meno favoriti dall’uomo. Sempre in questa tematica dei cambiamenti globali, abbiamo riflettuto sulla risalita in altitudine della flora alpina (con un caso studio nel gruppo del Bernina), ove si è riscontrato che in un recente periodo di 50 anni (1954-2004) la risalita delle specie ha toccato valori medi di 30 m / decade, con massimi fino a 60 m / decade. Sono state, infine, presentate alcune novità floristiche per il Ticino, quali Schedonorus pratensis subsp. apenninus, Polypogon viridis e la riconferma di Festuca ticinensis.
Testo / foto: Gilberto Parolo