In questa conferenza pubblica organizzata in collaborazione con il Museo cantonale di storia naturale, la botanica Joëlle Magnin-Gonze, del Museo di scienze naturali del Canton Vaud e presidente del Cercle Vaudois de Botanique, ci ha raccontato con grande passione una parte importante della Storia della botanica, di cui è una specialista rinomata avendo scritto un libro giunto ormai alla 3a edizione.
I 43 partecipanti presenti, un record per la SBT (!), hanno infatti potuto scoprire come l'arte sia stata utilizzata al servizio della scienza e come lo sviluppo delle tecniche di disegno e riproduzione abbia plasmato e alimentato lo studio delle piante. La botanica è diventata una disciplina scientifica grazie al "disegno dal vero" e alla rappresentazione realistica delle piante, ispirata dagli artisti del Rinascimento e avviata all'inizio del XVI secolo. Nei secoli successivi le tecniche di osservazione progredirono: si studiarono la forma delle piante, il loro sviluppo, l'anatomia e la riproduzione. Anche le tecniche di rappresentazione si moltiplicano e si evolvono. Il virtuosismo degli artisti botanici si è espresso in erbari dipinti, tavole incise o acquerellate e altri metodi di rappresentazione delle piante che hanno accompagnato la democratizzazione della disciplina fino ai giorni nostri.
Una serata entusiasmante, seguita da un rinfresco conviviale per continuare a porre domande e discutere della storia e arte botanica.
Testo: Joëlle Magnin-Gonze e Brigitte Marazzi
Foto: Brigitte Marazzi e Antonella Borsari